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Antica strada Valeriana. A piedi sulla rotta commerciale del lago d’Iseo

ANTICA STRADA VALERIANA

A piedi sulla rotta commerciale del lago d’Iseo

Peschiera maraglio su Monte Isola.
Peschiera maraglio su Monte Isola.

Giorni in viaggio: 2

Lunghezza: 25 km

Dislivello: +1135 m / -1145 m

Fondo stradale: misto

Trekking a piedi o in bici (mountain bike) da A a B (ritorno in treno)
Da Pilzone (lago d’Iseo) a Pisogne (lago d’Iseo)

Difficoltà: E (Escursionistico)

Periodo consigliato: primavera e autunno a piedi
solo primavera in bici (il percorso si riempie di castagne in autunno)

Inquadramento

Stile, buon gusto, inventiva, abilità e padronanza di mezzi. Su una cosa sono certo, a parlare di quei geni dei romani si cade sempre in piedi. Questa volta a lasciare tutti a bocca aperta ci pensa l’Antica strada Valeriana, la rotta commerciale più importante di tutto il lago d’Iseo. L’antico tracciato prende il nome dal console romano Publio Valerio e serviva per collegare Brescia alla val Camonica. Armenti e pastori, viandanti e mercanti. Tutti circolavano su questa rotta, ma la cosa più importante e preziosa del commercio del lago d’Iseo era il sale.

Le sorti dell’antica strada

L’antica strada Valeriana rimase in àuge fino alla metà del XIX secolo poi, con l’aumento del commercio tra le comunità, venne progressivamente abbandonata in favore della più comoda strada litoranea di collegamento tra Marone e Pisogne (ora adibita a pista ciclo-pedonale).
“Lo straniero come risorsa” è quanto si pensa alla comunità montana del Sebino bresciano, è proprio grazie ad un attento lavoro di recupero e alle testimonianze storiche degli anziani che questa piccola meraviglia può tornare a vedere la luce.

L’elogio del borgo medievale

I borghi di origine medievale sul lago d'Iseo
Sale marasino – Il pittogramma a V segnala il percorso dell’antica strada Valeriana.

Muovo i primi passi in questi nuovi e affascinanti borghi medievali dove ritrovo per l’ennesima volta lo straniamento delle belle arti e dove cadono le barriere sociali. Più e più volte mi sono sentito il benvenuto passando per questi regi stradelli alti e snelli che si accompagnano a massicci portali in pietra. Molto spesso succede che la maggior parte di questi rimane aperta a svelare i tesori nascosti al suo interno e io vengo risucchiato come fosse un grosso inghiottitoio mentre approfitto di una sbirciatina. Una situazione analoga l’ho vissuta in Lombardia quando ho fatto visita a delle vecchie cascine nelle campagne lodigiane, libero di entrare ed uscire senza nessun problema, qui quello che è tuo sembra poter essere anche mio in un certo senso.

Borgo in pietra seguito da antica strada in ciottolato
Sale Marasino. Un solido sodalizio tra strada e abitazioni, la pietra regna sovrana.

Agricoltura e paesaggio

I prati a mezza costa sul lago d'Iseo in una calda giornata d'agosto
Stop forzato per gli agricoltori che temono il troppo caldo. I mezzi riposano nelle rimesse fino al momento dello sfalcio.

L’Antica strada Valeriana riesce a collegare al meglio secoli di storia su un tracciato che a dire vario è poco.
Il risultato è quello di poter godere a pieno della vista del lago sfruttando la posizione sopraelevata e a mezza costa da Pilzone fino a Marone (11,5 km).

Prato misto a uliveto e il lago d'Iseo dall'alto
Prato misto a uliveto – la strada interpoderale con muretto a secco mi guida attraverso il campo.

Ai lati del percorso è un susseguirsi di muri a secco e terreni terrazzati in caduta verso il lago e ricolmi di vigneti e uliveti. Ho capito però che c’è anche qualcun altro che apprezza la comodità dei terrazzamenti più ombreggiati e incolti, sto parlando delle mucche. Accovacciate e distanziate su più livelli, ti guardano dall’alto del loro areale con fare sospetto.

Balconi verdeggianti lungo l'antica strada Valeriana
Balconi verdeggianti piombano sul cammino.

 

i prati del lago d'Iseo sono più verdi e fioriti che mai
La calura d’agosto non da tregua ma i prati sono più verdi e fioriti che mai!

 

Il giogo portato dai buoi - Testimonianza di antiche comunità rurali.
Il giogo consentiva ai buoi di trainare i carri. Testimonianza di antiche comunità rurali.

Tanto numerosi quanto importanti i prati destinati allo sfalcio dal momento che si dovette ampliare il nucleo abitativo medievale per fare spazio ad una nuova comunità rurale. Il cambiamento è evidente, il borgo medievale compatto e con le case addossate le une alle altre si espande a macchia d’olio con l’avvento delle case padronali.

Piccoli fichi d'india selvatici trovati per caso
Fichi d’india selvatici tra Sale Marasino e Pregasso.

Incredibili profumi intesi e freschi si alzano dai pendii erbosi e mentre stiamo camminando sui sentieri, questo rende l’antica strada Valeriana davvero unica. Molte essenze tipiche della macchia mediterranea si ritrovano anche qui grazie al clima mite portato dal lago d’Iseo.

360°

L'antica strada Valeriana e l'eremo di San Pietro a Marone
La strada prosegue verso Pregasso – Eremo di San Pietro.

 

Il sentiero scavato nella roccia a Cislano
Un breve tratto di sentiero scavato nella roccia in località Cislano.

A Pregasso è severamente vietato mancare la visita all’Eremo di San Pietro (XIV secolo), non tanto per l’eremo quanto per la vista pazzesca a 360° di fronte al lago. Le propaggini di monte Isola davanti a voi e i monti Corna Trentapassi e Vignole alle vostre spalle saranno l’ultimo baluardo prima di addentrarvi all’interno di una valle boscàta e solitaria che mostra ancora i segni tangibili legati al periodo della glaciazione del Riss (150 000 anni fa).

Le piramidi di terra

Le piramidi di Zone nella riserva naturale regionale
Le imponenti piramidi di Zone – Il circolo morenico ha svariati pinnacoli di terra tutti diversi e unici per dimensione e forma. Scatto fatto nella parte alta di inizio percorso.

Le piramidi di Zone sono un chiaro esempio di quanto si nasconde ai margini dell’altipiano morenico che da Cislano porta in località Zone a 700m di quota. L’acqua piovana e i corsi d’acqua hanno eroso per millenni il fronte detritico di accumulo portato da una lingua laterale del ghiacciaio camuno ( tutto il bacino del lago d’Iseo faceva parte del ghiacciaio) e, dopo il completo scioglimento, i grandi massi (blocchi di arenaria e porfido fino a 6m di diametro) sparsi al suolo hanno dato riparo al materiale sottostante come degli ombrelloni favorendone la formazione.

Campeggio libero in mezzo al parco urbano di CIslano
Mattino… è l’ora di alzarsi!!! Notte tranquilla e fresca trascorsa nel parco del chiosco di Cislano (tattico perchè le visite turistiche al parco delle piramidi hanno inizio proprio da qui).

Lo stradello dalle impronte ritrovate

La parete di roccia con le impronte di dinosauro
L’antica strada Valeriana nel tratto finale prima del passo Croce di Zone. I due anziani signori stanno leggendo i pannelli informativi di fronte alla pietra in cui sono state rinvenute le impronte di dinosauro.

Una salita in vecchio stile quella che si addentra nel bosco alla volta del passo Croce di Zone. Conifere e latifoglie convivono alle strette dipendenze dell’uomo ma non vogliono ricevere contaminazioni esterne cosicchè l’asfalto viene relegato ai margini e prende vita un largo stradello in ciottolato che più bello non si può.

La Pre(i)storia veste la storia

I boschi del lago d'Iseo

L’antica strada Valeriana volge ormai al termine e inizia a far perdere le proprie tracce su un sentiero sterrato che lentamente scende al lago, sarebbe in grado di fare luce sulla vita di tutte le persone transitate su queste montagne ma non lo fa.
Le mie tracce, come quelle di tutti gli altri frequentatori, verranno spazzate via dal silenzio di questi luoghi. Nel 2008 sono state rinvenute delle impronte di dinosauro ( 220 000 anni fa) su una parete di roccia accanto al cammino. L’area è recintata e i reperti sono stati trasportati in un museo di Brescia ma è spiegato tutto in due pannelli informativi. Chissà se parleranno di noi tra millioni di anni, il passato deciderà di emergere o resterà nell’oblio?

Informazioni utili

Il cibo

Nel tratto da Pilzone a Marone non ho trovato praticamente nulla, a Tassano c’è una macelleria e forse si trova qualcosa anche a Colpiano ma non ho notizie certe. Per mettere qualcosa sotto i denti bisogna scendere verso il lago ogni qualvolta avete una necessità. Il trekking parte da Pilzone e li c’è una piccola bottega alimentare in cui fare scorta. Lungo il percorso trovate un chiosco/bar a Cislano e un piccolo negozio di alimentari a Zone, fino a Pisogne dovete poi gestirvela in autonomia.

Il bere

Acqua acqua e ancora acqua. Ogni paese o frazione di case ha una fontana, questo vi permetterebbe di fare tutto il percorso anche senza portarvi da bere.
Trovate acqua ogni 30 minuti circa tranne che al passo Croce di Zone.
Consiglio comunque almeno una bottiglietta da 0,5 l.

ATTENZIONE! Non tutte le fonti d’acqua sono potabili, leggete bene sopra.

 

Il rientro in treno

A Pisogne, come in tutti i paesi sulla sponda bresciana del lago, è attiva la linea ferroviaria Trenord (treno regionale) che vi riporta fino a Brescia e ferma anche a Pilzone.
Costo biglietto: 2,50 euro.

La segnaletica

L’antica strada Valeriana è stata pensata per essere percorsa da sud a nord, si può percorrere anche in senso opposto ma la segnaletica non è ottimizzata, rischiate di sbagliare strada.
La segnaletica è stata pensata in questo modo:
Nei paesi c’è il pannello informativo grande + frecce annesse.
Sugli svincoli importanti solo le frecce.
Nei bivi minori solo il pittogramma a V colorato giallo e marrone.
Se la strada ha andamento rettilineo  si riduce la segnaletica, significa che dovete rimanere su quella strada.
Simboli disposti su marciapiedi, muri e pali della luce.
Dal passo Croce di Zone è possibile seguire il segnavia CAI nr. 205 in direzione Pisogne.

Il pernottamento

Cislano è un ottimo posto per terminare la prima giornata di cammino.
Potete dormire al camping Val Tress e cenare all’antistante e buonissima trattoria Val Tress.
I primi e i secondi sono tutti fatti in casa, le carni provengono dal loro allevamento.
Qualità/prezzo veramente ottima! Non rimarrete delusi dal ricco menù, in particolare vi consiglio primo di Casoncelli e un secondo con tagliata di struzzo (talmente tenera che si scioglie in bocca).
Primo + secondo + bere + coperto = 20 euro
Il chiosco del parco di Cislano si anima di giovani alla sera e intrattiene i clienti con un ricco programma di animazione.

Le piramidi di Zone

Approfittatene per vedere la riserva naturale delle Piramidi di Zone a Cislano. Il percorso completo dura circa 1 ora in senso antiorario e si sviluppa tra i 400 e i 600 m di quota. I pannelli illustrativi tolgono ogni dubbio sull’origine del fenomeno. Il sentiero parte dietro la chiesa di San Giorgio e si addentra nel fondo della valle in cui sorgono questi pinnacoli di terra. Ci sono le piazzole panoramiche ma si ha la visuale più bella da un pertugio tra le piante in cima al fronte di terra che corre alla nostra sinistra.

In bici

E’ possibile percorre l’Antica strada Valeriana anche in bici, basta sapere che:
Il tratto da Pilzone a Dosso è semplicissimo.
Il tragitto subito dopo Dosso ha 300 m tosti ( vi basterà scendere e spingere un attimo).
Il tratto da Colpiano a Cislano è da fare per strada principale ( traffico scarso) perchè il percorso ufficiale ha molti scalini.
Prestare attenzione alla segnaletica dopo il passo Croce di Zone perchè è poco chiara. Il sentiero in discesa è percorribile ma sconnesso. Una bici bi-ammortizzata è l’ideale.

Necessario munirsi di cartina dettagliata.

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vvvv

2 comments

  1. Complimenti una relazione da grande viaggiatore

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